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Al via ‘due diligence’ Upi – Ministero Interno – Ragioneria dello Stato

Pastacci “Essenziale per valutare l’impatto dei tagli sui servizi” I risultati dell’analisi entro la fine del mese

“I tagli ai bilanci delle Province imposti dalla finanziaria e dalla spending review stanno avendo impatti devastanti sulla tenuta dei servizi. Finalmente anche il Governo ha compreso la necessità di avviare una valutazione puntuale della situazione, per capire quanto le  minori risorse  a disposizione degli enti incidono sull’erogazione dei servizi e quale sia il rischio di portare le Province al dissesto.”  Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Alessandro Pastacci, annunciando l’avvio di una due diligence sui bilanci delle Province che sarà realizzata da qui alla fine del mese dall’Upi, con il supporto della Direzione Finanza locale del Ministero dell’Interno, e della Ragioneria Generale dello Stato. L’analisi permetterà di acquisire una serie di dati finanziari delle Province per arrivare ad una rappresentazione quanto più puntuale possibile circa la sostenibilità del taglio di 444 milioni di euro per il 2014 imposti dalla spending review e  alle possibili conseguenze sul mantenimento del livello dei servizi. “Abbiamo richiesto con forza di avviare  la “due diligence” – spiega Pastacci - per verificare, con il Ministero dell’economia e con il ministero dell’Interno, l’effettiva sostenibilità dei tagli: noi riteniamo che dall’analisi emergerà la necessità di rivedere l’ammontare della manovra a carico delle Province per gli anni 2014 e 2015. ”. Oggi il Ministero dell’Interno  ha quindi inviato ad ogni Provincia, con posta certificata, un breve questionario sui dati finanziari, di consuntivo e previsionali, corredati dalle ipotesi dei tagli previsti dal Dl 66, in modo da poter prefigurare l’impatto sulla gestione del bilancio. Le Province hanno tempo fino al 28 luglio per compilare i moduli ed inviare i dati richiesti. “E’ per questo – conclude Pastacci - che stiamo chiedendo a Governo e Parlamento di rinviare a dopo l’estate il termine per il versamento all’erario dei 444 milioni richiesti alle Province”.