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Sciopero dipendenti Province e Città metropolitane: pieno sostengo da Upi

Variati “Risorse per i servizi e valorizzazione del personale”

“La riforma delle Province non è stata indolore per i nostri dipendenti: la metà è stata spostata verso altre pubbliche amministrazioni, e chi è rimasto ha dovuto farsi carico di assistere i Sindaci Presidenti nella costruzione dei nuovi enti, in un clima di crisi e continue incertezze. La propaganda contro le Province ha toccato direttamente la vita dei dipendenti. 
Ora è il momento di assicurare una visione di prospettiva: la prossima Legge di Bilancio deve garantire le risorse necessarie per i servizi essenziali e restituire quell’autonomia organizzativa necessaria per valorizzare il personale”. 
Lo dichiara il Presidente dell’Upi Achille Variati, esprimendo il sostegno dell’Associazione ai dipendenti di Province e Città metropolitane impegnati oggi in una giornata di sciopero generale. 
“I ritardi di mesi del pagamento degli stipendi che si sono verificati in diverse Province a causa dei tagli insostenibili delle manovre economiche – ha sottolineato Variati – hanno determinato situazioni gravissime di allerta sociale, e la mancanza delle risorse necessarie per garantire i servizi ai cittadini rende impossibile al nostro personale di lavorare nelle condizioni adeguate a quelle di una istituzione della Repubblica. 
Per questo – conclude Variati -  ci aspettiamo che la prossima Legge di Bilancio 2018 – 2020 metta fine a questo stato di precarietà. Il Governo e il Parlamento, con cui abbiamo avviato un confronto,  devono assicurare risposte indispensabili sia in termini di risorse per garantire le funzioni fondamentali e per far ripartire gli investimenti locali, che per ripristinare l’autonomia organizzativa, eliminando i vincoli sul personale e consentendoci di orientare la qualificazione del personale alla nuova “mission” della Provincia”.