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PROVINCIA DI LECCE: Consulta provinciale ambientale: si è riunito per la prima volta il comitato direttivo

Si è riunito, per la prima volta e in modalità telematica, il Comitato direttivo della Consulta provinciale ambientale, convocato dal consigliere delegato alla Tutela e Valorizzazione ambientale Fabio Tarantino, il quale si è avvalso dell'ausilio di Antonio Bonatesta, docente presso l'Università del Salento.
Il Comitato, composto dai rappresentanti dei Comuni di Parabita, Muro e Ugento (per la componente delle amministrazioni comunali), del Consorzio Valle della Cupa (per la componente degli enti pubblici) e delle associazioni Italia Nostra – Sezione Sud Salento, Wwf Salento e Lilt, ha proceduto all'individuazione delle linee operative che guideranno il lavoro dei prossimi mesi.
Tra le principali questioni che il Comitato ha affrontato, quella dell'istituzione dei gruppi di lavoro, attraverso cui si articoleranno le attività di studio e indirizzo della Consulta. Da una prima ricognizione, i temi dell'energia, dei rifiuti, dei parchi e delle aree costiere, delle fonti inquinanti, della forestazione, del consumo di suolo e dell'agricoltura, sono emersi come i principali ambiti su cui organizzare i gruppi di lavoro. Nelle prossime settimane, il Comitato direttivo si propone si perfezionare la proposta dei gruppi di lavoro, che sarà poi discussa in sessione plenaria.
"Esprimo soddisfazione per il clima propositivo e di contributo fattuale che ho potuto constatare in seno al Comitato direttivo", ha dichiarato il consigliere delegato Fabio Tarantino. "Novembre sarà un mese piuttosto intenso per la Consulta, giacché metteremo a regime i gruppi di lavoro e procederemo alla convocazione di una nuova sessione plenaria, prevista per fine mese, che dovrà discutere e approvare la mole di proposte che il direttivo sta producendo in queste settimane".
A questa tabella di marcia si aggiunge poi la riapertura dei termini per l'adesione alla Consulta di amministrazioni, enti e associazioni. "Siamo soddisfatti dall'interesse e dal livello di partecipazione generato fin qui dalla creazione di questo organismo, ma siamo anche consapevoli che quello della Consulta è un processo che si autoalimenta con il suo stesso lavoro. Diversi enti e realtà associative, che non avevano potuto aderire con il primo avviso, hanno ora chiesto di poter contribuire con il loro impegno. Siamo ben lieti di accogliere queste nuove disponibilità e di ampliare le maglie della partecipazione dal basso". I termini del nuovo avviso per l'adesione alla Consulta scadranno il prossimo 30 novembre.