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Recovery Fund, UPI “Maltempo: sicurezza strade e ponti priorità” de Pascale a Conte “Risorse per strade e ponti per assicurare i collegamenti”

“L’ondata di maltempo sta causando su tutto il Paese la drammatica emergenza del dissesto idrogeologico che ha provocato frane, allagamenti e smottamenti con ripercussioni gravissime sulla viabilità: intere comunità sono isolate e i danni causati alle infrastrutture viarie sono già elevatissimi. Le Province stanno lavorando giorno e notte con uomini e mezzi per liberare strade e mettere in sicurezza ponti e gallerie, ma questa deve essere considerata tra le priorità del Governo sul Recovery Fund. Per questo ho scritto al Presidente Conte e ai Ministri de Micheli e Amendola ribadendo la necessità che il Piano di utilizzo del Recovery Fund che il Governo proporrà all’Unione Europea riservi una parte consistente di risorse destinate ad assicurare le infrastrutture viarie in gestione a Province e Città metropolitane, considerandole tra gli interventi da adottare tra le misure di contrasto al dissesto idrogeologico”. Lo dichiara il Presidente dell’UPI Michele de Pascale, che, dopo avere fatto il punto con i Presidenti delle Province sulla condizione della viabilità provinciale, fortemente provata dai danni del maltempo e da frane e allagamenti che hanno obbligato alla chiusura di tratti di strade, di ponti e gallerie, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro delle Infrastrutture Paola de Micheli e al Ministro per gli Affari europei Vincenzo Amendola. La richiesta è di considerare tra i progetti del Recovery Fund per il contrasto al dissesto idrogeologico, quelli destinati alla messa in sicurezza della rete infrastrutturale viaria di Province e Città metropolitane. “E’ evidente – scrive de Pascale al Presidente del Consiglio – che il tema del contrasto al dissesto idrogeologico per l’Italia è una priorità e che questa è strettamente collegata con la messa in sicurezza, manutenzione ed efficientamento della rete delle infrastrutture viarie provinciali e metropolitane: 122 mila chilometri di rete viaria, di cui circa 34 mila montani, su cui insistono circa 40.000 tra ponti, viadotti e gallerie. Si tratta di assicurare ai cittadini e alle attività produttive il diritto a disporre di strade, ponti e gallerie sicure ed efficienti e di mantenere aperto e pienamente utilizzabile tutto il reticolo di viabilità che attraversa l’intero Paese e che collega territori, comunità, aree economiche. Obiettivi essenziale per sostenere la ripresa e la resilienza e che trovano piena aderenza con le priorità e finalità del Piano Nazionale per il Recovery Fund”.