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Riforma PA : l’UPI in Audizione in Senato

Incentivare lo svolgimento di concorsi unici tra enti locali in ambito provinciale o metropolitano; prevedere principi e criteri direttivi per introdurre una riforma della dirigenza apicale negli enti locali – Comuni, Province e Città metropolitane –  con un ruolo unico dei dirigenti locali per superare la diversità di disciplina tra i dirigenti locali, che fanno capo agli enti locali,  e i segretari comunali e provinciali, che fanno capo al Ministero dell’Interno; superare alcuni limiti delle norme sulla contrattazione decentrata negli enti locali, attraverso l’incentivazione della contrattazione integrativa territoriale in ambito provinciale o metropolitano.

Queste alcune delle principali richieste di modifica al disegno di legge “Deleghe al Governo per il miglioramento della Pubblica Amministrazione” su cui oggi l’Unione delle Province d’Italia, rappresentata dal Presidente della Provincia di Viterbo Pietro Nocchi, è stata ascoltata in audizione dalla Commissione lavoro del Senato.

“Occorre prevedere espressamente una clausola di salvaguardia anche per Province, Comuni e Città metropolitane, ora indicata solo per le Regioni – ha detto poi il rappresentante delle Province – affinché l’attuazione dei principi previsti avvenga attraverso l’adeguamento dei loro ordinamenti”.

Rispondendo poi alle domande dei Senatori il Presidente Nocchi ha spiegato che “l’UPI partecipa ai lavori del tavolo per la revisione della riforma delle Province e in questa sede auspichiamo che siano definite chiaramente le funzioni fondamentali delle Province, che ci sia la garanzia sulle risorse per esercitarle e che si riveda l’assetto degli organi di governo, anche con il ritorno all’elezione diretta”.

 A questo link, il documento su DDL-Miglioramento PA che l’UPI ha depositato alla Commissione