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Scuola, l’UPI al tavolo per i centri estivi per bambini e ragazzi “Gli adolescenti maggiormente colpiti dalle chiusure: serve sostegno didattico e recupero di socialità”

“Gli studenti delle scuole superiori stanno pagando il prezzo più alto delle chiusure. Dall’inizio dell’anno, le giornate in presenza sono state non più di qualche decina e anche nei periodi migliori, sono stati in classe non più del 50%. C’è bisogno di riservare a loro un’attenzione particolare, sia rispetto al recupero della didattica che della socialità”.
Lo ha detto la Vicepresidente UPI Silvia Chiassai Martini, al Tavolo per la definizione delle Linee Guida per le attività estive per bambini e adolescenti coordinato dalla Ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti, cui sono presenti tra gli altri anche il Ministro degli Affari regionali e alle Autonomie locali, Maria Stella Gelmini, e il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
Al tavolo, l’UPI ha presentato alcune proposte specifiche per gli studenti medi mirati su due categorie: formazione e volontariato, dalla predisposizione di corsi formazione per ottenere certificazioni linguistiche o informatiche gratuite che serviranno per il percorso universitario, alla possibilità di svolgere volontariato per la Provincia, dalla tutela dei beni comuni, all’ambiente.
“Le Province – ha detto la Vicepresidente – metteranno a disposizione di tutte le attività che saranno realizzate, gli spazi in particolare le palestre e i parchi delle scuole superiori, per le attività motorie che sono state sospese durante l’anno, per recuperare momenti di socializzazione ma anche per riprendere a fare sport, che è essenziale per la crescita sana di bambini ed adolescenti”.