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Streaming consigli: le Province in audizione in Senato Poma, UPI “Apprezzamento per la proposta, sia inserita nella revisione del TUEL”

Le norme sulla trasmissione in diretta streaming delle sedute dei consigli provinciali e comunali siano inserite in modo organico nel disegno di legge complessivo di revisione del TUEL che è in corso di predisposizione. Questa la proposta avanzata dal rappresentante dell’UPI, Vittorio Poma, Presidente della Provincia di Pavia, nell’audizione in videoconferenza con la Commissione Affari Costituzionali del Senato sul Disegno di Legge per l’introduzione dell’obbligatorietà della trasmissione in streaming delle sedute consigli comunali e provinciali.

Una proposta su cui l’UPI ha espresso profondo apprezzamento, evidenziando alcune esigenze specifiche, a partire dal fatto che l’obbligo di trasmettere in streaming sul sito istituzionale dell’ente debba riguardare le sedute non solo dei consigli comunali e provinciali, ma anche quelle dei Consigli metropolitani, escludendo invece le sedute delle Commissioni consiliari, poiché ciò comporterebbe oneri finanziari e amministrativi non proporzionati e ingiustificati.
“L’Unione delle Province – ha detto Poma – chiede poi che a regime sia possibile prevedere lo di svolgimento delle riunioni e di voto in videoconferenza non solo per consigli, ma per tutti gli organi collegiali dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane, anche per valorizzare l’esperienza avviata durante l’emergenza da Covid-19. Ma avanziamo anche la proposta di individuare in prospettiva modalità di informazione e comunicazione delle attività degli organi di governo dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane che permettano un maggior raccordo con la stampa e i mezzi di informazione locale”
“La piena digitalizzazione delle attività degli enti locali e la trasmissione dei lavori degli organi collegiali di governo sui siti istituzionali di tutti i Comuni, le Province e le Città metropolitane – ha concluso Poma – comporta investimenti ed un’attività di supporto agli enti più piccoli e meno organizzati che non può essere realizzata ad invarianza di costi. Occorre prevedere un fondo che consenta a tutti gli enti locali di attrezzarsi per soddisfare le esigenze di pubblicità e trasparenza previste nelle nuove norme”.

NEL LINK, IL DOCUMENTO CONSEGNATO UPI_audizione_consigli_streaming_21ottobre2020