“La riforma delle Camere di Commercio non sta procedendo alla stessa velocità su tutto il Paese, e questa diversità nella tempistica ha lasciato tanti territori scoperti, senza un presidio. C’è bisogno di fare una verifica per individuare le criticità e trovare soluzioni. Questo non significa rimettere in discussione tutta la riforma, ma assicurare le stesse opportunità a tutte le imprese e a tutti i territori”. Lo ha chiesto il Presidente dell’UPI Michele de Pascale al Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, alla prima riunione del tavolo di lavoro sulla riforma delle Camere di Commercio convocata oggi. “Una sede di confronto molto importante – ha sottolineato de Pascale – e per la cui istituzione ringraziamo il Ministro Patuanelli che, anche in un momento così complesso, ha ascoltato le istanze di imprese e istituzioni e ha dato modo con questo tavolo di discutere in modo costruttivo della riforma”.
“L’avere fatto decadere i Presidenti delle Camere di Commercio, senza avere prima individuato i Commissari chiamati a gestire i processi di accorpamento delle nuove Camere – ha sottolineato il Presidente dell’UPI – ha creato problemi concreti laddove non si è ancora provveduto a nominare i Commissari straordinari. La mancanza di riferimenti ha fatto perdere a quelle zone opportunità di finanziamenti e di fondi e ha lasciato gli amministratori locali, Sindaci e Presidenti di Provincia, senza un referente. La nostra proposta è che vengano immediatamente nominati quali commissari, laddove possibile, i Presidenti uscenti, per garantire la massima operatività. Occorre accelerare e questo tavolo di lavoro è la sede in cui, grazie al confronto tra Governo, Regioni, enti locali e imprese, si possono mettere in chiaro e risolvere alcune criticità oggettive presenti in alcuni territori, riportando il sistema alla massima efficienza”.