La Procura di Bari avrebbe disposto il sequestro dell'ulivo che è risultato infetto dal batterio della Xylella nelle campagne di Monopoli. La notizia, diffusasi on line, è confermata dal portavoce del coordinamento dei Gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli, che in una nota definisce "il sequestro dell'albero infetto, insieme a tutto il campo, probabilmente a causa di un esposto di qualche santone e negazionista", una "notizia gravissima" che ci preoccupa per le ripercussioni nella lotta al batterio in provincia di Bari".
"Assistiamo - aggiunge - al sequel del film registrato in Salento con i sequestri iniziali che diedero il via all'avanzata del batterio". "Il proprietario della pianta - aggiunge - ha fatto regolare richiesta per l'eradicazione, quindi il sequestro proviene sicuramente dall'esposto di qualche santone e dalle sponde che questi personaggi riescono a trovare anche nelle Procure. Sarebbe un fatto gravissimo perché inizierebbero da subito i rallentamenti nel contrasto al batterio che rischia di distruggere il nostro territorio".