“LA SCADENZA DEL 31 DICEMBRE DEVE ESSERE RISPETTATA, ALTRIMENTI I PUGLIESI RIMARRANNO SENZA IMPORTANTI SERVIZI FORNITI PRIMA DALLE PROVINCE”
Studenti audiolesi senza più assistenza, disoccupati senza Centri per l’Impiego, formatori senza corsi, albergatori senza servizi turistici, eventi turistici-culturali cancellati. Un colpo di spugna su servizi che fino al 31 dicembre prossimo continueranno a essere erogati dalle Province e che dal primo gennaio del prossimo anno sono nel totale caos.
Per legge la Regione Puglia dovrebbe entro la fine dell’anno emanare un provvedimento che stabilisca quali sono gli enti che dovranno prendersi in carico questi servizi e quindi trasferire anche le risorse. E se la scadenza non fosse rispettata? E’ questo l’interrogativo che preoccupa notevolmente l’Unione Province Italiane-Puglia che questa mattina, per bocca del presidente di Lecce Antonio Gabellone, ha fatto sentire la propria voce nell’audizione di questa mattina alla Settima Commissione della Regione Puglia (Riforme istituzionali), affinchè il Consiglio regionale pugliese rispetti la scadenza del 31 dicembre prossimo.
“Con i tagli operati dal Governo centrale – ha spiegato il presidente Gabellone – con le risorse disponibili non sarà possibile sostenere neppure le funzioni espressamente rimaste in capo alle Province, prime fra tutte l’edilizia e l’organizzazione scolastica, la viabilità e i trasporti, figuriamoci per quelle che non saranno più di nostra competenza, ma che in ritardo di una norma regionale rimarranno in un limbo istituzionale. Dovremmo continuare a occuparcene noi? E con quali risorse? E in caso di inadempienza su chi ricadrebbero le responsabilità per il mancato servizio?”, ha chiesto Gabellone a nome di tutti i Presidenti delle Province ai consiglieri regionali della suddetta Commissione.
Il problema investe anche i dipendenti provinciali: in assenza di chiarezza fra le funzioni essenziali e quelle eccedenti i singoli enti non possono effettuare una definitiva ricognizione del personale da mettere in mobilità.
“In ogni caso – ha concluso Gabellone – così come è stato previsto nell’Osservatorio regionale, le Province entro il prossimo 27 novembre faranno recapitare al presidente Nichi Vendola tutta la mappatura sia dei servizi forniti, sia delle piante organiche. Ma lo stesso rispetto dei tempi chiediamo alla Regione. Un rispetto che chiediamo a nome dei cittadini che fra poco più di un mese non possono trovarsi con ulteriori tagli dei servizi e non sapere neppure a chi richiederli”.