802 progetti per riaprire altrettanti ponti, viadotti e gallerie oggi chiusi o sottoposti a limite di peso o di velocità perché non sicuri; 1.390 progetti per garantire la sicurezza di altrettante scuole superiori del Paese; cantieri che le Province potrebbero aprire già nel 2019, se finanziati in via diretta e con procedure rapide.
E’ questo il messaggio che il Presidente dell’Upi, Michele de Pascale, ha voluto inviare oggi in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, quale “contributo concreto che le Province, in pieno spirito di collaborazione, possono offrire al sostegno sui territori della ripresa economica del Paese”.
“Riteniamo – scrive de Pascale al Presidente Conte – che la scelta dichiarata del Governo di promuovere gli investimenti locali sia strategica, perché permetterebbe non solo di aprire subito cantieri in tutto il Paese, ma anche di avviare un’indispensabile opera di sistemazione e messa in sicurezza del patrimonio pubblico degli enti locali, ormai fortemente deteriorato”.
Per quanto riguarda le Province – ricorda de Pascale – si tratterebbe di investire in opere pubbliche, che, seppur piccole, interessano direttamente la vita dei cittadini, che ne avrebbero quindi un immediato riscontro, su aree strategiche per la crescita e la tenuta della coesione territoriale. Mi riferisco alla viabilità, con la gestione, manutenzione e messa in sicurezza di circa 132 mila chilometri di rete viaria nazionale, su cui insistono oltre 30.000 tra ponti, viadotti e gallerie; alla gestione, manutenzione e messa in sicurezza degli oltre 5.100 edifici scolastici delle scuole superiori italiane; agli interventi a contrasto del dissesto idrogeologico. Ma la cosa essenziale – sottolinea il Presidente de Pascale – è che abbiamo progetti pronti, sia per le strade e i ponti che per le scuole superiori”
Progetti che potrebbero trovare finanziamento nei prossimi provvedimenti urgenti che il Governo si appresta a varare per velocizzare gli investimenti, su cui de Pascale chiede al Presidente Conte la disponibilità ad aprire una interlocuzione fattiva “così da individuare risposte che possano portare nell’immediato all’avvio di un piano programmato di investimenti”.