Le Province, «che in seguito al risultato del referendum sono state confermate tra le istituzioni costitutive della Repubblica, a causa dei tagli insopportabili a cui sono state sottoposte sono nell'impossibilità di predisporre i bilanci per il 2017. La conseguenza di questa emergenza avrà, se non risolta, ripercussioni pesantissime sui servizi ai cittadini la cui erogazione non potrebbe più essere garantita». Lo scrive il presidente dell'Upi, l'unione delle province, Achille Variati al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«Il governo uscente, dopo un lungo confronto avuto nei mesi scorsi, aveva riconosciuto la gravità di questa situazione, tanto che aveva previsto di inserire interventi correttivi in grado di assicurare il finanziamento delle funzioni fondamentali dell'ente, nel passaggio in Senato della legge di Bilancio 2017», scrive ancora Variati. «Con l'apposizione della fiducia però - prosegue la missiva - tale possibilità è venuta a mancare e sono rimasti irrisolti tutti i nodi riguardanti gli Enti locali, Province e città metropolitane in particolare». «Ritengo indispensabile informarLa - prosegue il presidente dell'Upi - che se non si individuerà un provvedimento straordinario attraverso cui risolvere tali questioni, nessuna Provincia sarà in grado di predisporre i bilanci per il 2017 con la conseguente interruzione dell'erogazione dei servizi essenziali ai cittadini»...