Nel Comitato direttivo UPI dello scorso 12 luglio è stato acquisito il documento su regionalismo differenziato elaborato da ANCI e UPI ed è stato altresì distribuito il contributo sul tema che ci pervenuto dall’UPI Puglia, sul quale è stato espresso un vivo apprezzamento, in quanto si ritiene essenziale che i processi di regionalismo differenziato siano seguiti attivamente ed in modo continuativo dalle associazioni regionali dei Comuni e delle Province.
Abbiamo piena consapevolezza, infatti, della necessità di rafforzare il ruolo delle autonomie locali - nelle funzioni, nelle risorse, nelle relazioni con le Regioni e con lo Stato – proprio nel momento in cui si avvia il processo riconoscimento di maggiori poteri legislativi alle Regioni che anno attivato l’iniziativa per l’attuazione dell’articolo 116, comma 3, della Costituzione, proprio al fine di garantire l’uguaglianza tra i territori nel godimento dei diritti civili e sociali e dei livelli essenziali delle prestazioni in tutto il Paese.
ANCI e UPI hanno già attivato il confronto con il Governo attraverso l’invio del documento unitario alla Ministra per gli affari regionali e le autonomie locali. E’ altresì auspicabile attivare un confronto permanente sul tema anche con la Conferenza delle Regioni con riferimento alle scelte legislative e alle decisioni di allocazione delle funzioni e delle risorse di competenza regionale.
L’UPI si farà carico di coinvolgere le UPI regionali nel confronto che su questo tema si aprirà con lo Stato e le Regioni.