Un piano straordinario per la rapida immissione di almeno 500 unità di personale specializzato nelle Province e Città metropolitane per progettare ed appaltare gli investimenti per le strade provinciali e le scuole superiori. Personale da destinare al rafforzamento degli uffici di progettazione, gestione delle stazioni appaltanti, digitalizzazione della PA, attraverso un concorso nazionale unico. Accanto, a questo, un vero riordino della finanza provinciale, con la cancellazione della norma che introduce una nuova spending review.
Queste le richieste prioritarie avanzate dalle Province in audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla Legge di Bilancio 2021.
“Avevamo avuto rassicurazioni dal Governo che in questa manovra si sarebbe risolta l’emergenza della mancanza di personale specializzato delle Province. Invece la manovra approvata dal Consiglio dei Ministri prevede assunzioni nella pubblica amministrazione centrale e nelle Regioni, ma nulla a favore degli Enti locali, in cui la necessità di nuovo personale è immediato – ha detto Michele de Pascale, Presidente dell’UPI, intervenendo in videoconferenza. Come UPI abbiamo fatto una rilevazione sui fabbisogni di personale specializzato nelle Province e ci risulta una urgenza di 836 persone: 362 tecnici per gli uffici progettazione, 322 tra tecnici e amministrativi per le stazioni appaltanti e 152 informatici per la digitalizzazione. Senza questo personale il rischio è di non garantire alle Province le capacità organizzative necessarie per affrontare, nella piena efficienza delle strutture, le prossime sfide di rilancio degli investimenti nazionali ed europei”.
“Quanto poi alle richieste sul fronte finanziario – ha sottolineato de Pascale – è indispensabile un riordino della finanza provinciale che non preveda più interventi di “tamponamento” e congiunturali ma una messa a regime di un livello di governo costituzionale che ne garantisca autonomia finanziaria e equilibrio delle gestioni, sia di parte corrente, sia di investimento. Per questo chiediamo la cancellazione della norma sulla spending review, che per le province vale 50 milioni dal 2023 al 2025”.
De Pascale ha poi sottolineato la necessità di accelerare il processo di revisione delle norme delle Province “Il tavolo di lavoro insediato al Ministero dell’Interno per la definizione delle norme di modifica del TUEL che deve risolvere tutte le storture causate dalla riforma delle Province – ha detto – sta procedendo, ma ribadiamo in questa occasione l’urgenza di dare una forte accelerazione al processo avviato, così da mettere ordine entro il 2021 al quadro di amministrazione e governo dei territori e delle comunità. Si tratta di un passaggio essenziale anche per assolvere, in maniera credibile ed efficace, alla sfida per la ripresa dello sviluppo che tutte le istituzioni, insieme, sono chiamate ad affrontare e vincere”.
Nel Link, il documento consegnato in audizione audizione legge di bilancio 2021 Documento UPI