Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Achille Variati, il seguente messaggio:
«In occasione della XXXIV Assemblea congressuale dell’UPI, desidero rivolgere un cordiale saluto ai presidenti e agli amministratori delle province italiane, unitamente al ringraziamento per l’opera svolta a favore dei propri territori.
L’Italia di domani, cui guarda il tema prescelto per l’Assemblea, è l’orizzonte comune al quale tendere in una prospettiva di equilibrata distribuzione di competenze e responsabilità fra i livelli di governo, secondo i principi costituzionali di autonomia, sussidiarietà e buon andamento dell’amministrazione.
A fronte di obiettivi di semplificazione istituzionale, di revisione della spesa e di efficientamento amministrativo, che hanno motivato gli interventi di riordino degli anni passati, permane l’esigenza di presidiare adeguatamente funzioni di delicata e impegnativa rilevanza per la vita dei territori, dall’edilizia scolastica alla viabilità, che impattano direttamente su diritti primari delle persone, quali istruzione, mobilità, sicurezza.
Recenti eventi calamitosi hanno, inoltre, ricordato l’importanza che, in un’ottica di coesione sociale e territoriale, la programmazione di area vasta consenta di ridurre le condizioni di ritardo e svantaggio di zone interne e montane, la cui qualità di vita è spesso strettamente correlata proprio allo stato della viabilità secondaria, dei trasporti e dell’ambiente.
Nel percorso di revisione organica dell’ordinamento delle province e città metropolitane – fra gli obiettivi del tavolo istituito di recente presso la Conferenza Stato-Città – potrà essere valutata la coerenza del quadro legislativo vigente, anche riguardo all’allocazione delle funzioni e delle risorse necessarie per il loro esercizio, nonché alla legittimazione degli organi elettivi; temi ai quali l’Assemblea congressuale dell’Unione non mancherà di dare il suo contributo di conoscenza, riflessione e proposta.
Con questi auspici, rinnovo a lei, ai Presidenti delle province e a tutti i partecipanti all’Assemblea il mio più cordiale augurio di buon lavoro».