"Su tagli alle risorse non un solo passo avanti è stati fatto"
"Abbiamo davanti due anni di tempo per garantire a tutti i dipendenti delle Province e delle Citta' metropolitane il mantenimento del posto di lavoro e la valorizzazione delle professionalità di questo capitale umano. Ma serve l'impegno di tutti, di Stato e Regioni per primi, insieme a Province e Comuni: la possibilità di essere conseguenti nelle dichiarazioni di garanzia dell'occupazione passa dall'attuazione della riforma delle Province e delle Citta' metropolitane. Ci tengo a sottolineare che non ritengo corretto derubricare a 'inutili allarmismi' le comprensibili preoccupazioni dei dipendenti". Lo dichiara il Presidente dell'Upi, Alessandro Pastacci, commentando la Legge di stabilita' approvata in Senato stanotte. "Il Governo - prosegue Pastacci - ha inserito una sorta di clausola di salvaguardia, assicurando il mantenimento degli stipendi dei dipendenti. E' una modifica positiva, purche' nessuno nei prossimi due anni si senta tirato fuori da quello che e' il vero obiettivo da raggiungere: la piena ricollocazione di tutto il personale, su cui ieri il Governo ha preso un impegno politico.
Quanto invece all'emergenza risorse - sottolinea Pastacci - non un solo passo avanti e' stato fatto e con il taglio di 1 miliardo a Province e Citta' metropolitane non solo il mantenimento dell'erogazione di servizi essenziali e' a rischio, ma si profila il default per molti enti. E' davvero incomprensibile che un Governo che tanto si e' speso per approvare la riforma Delrio, oggi decida di non investire sulla sua attuazione, ma anzi costruisca un percorso a ostacoli sempre piu' insormontabili, togliendo risorse a Province e Citta' metropolitane prima ancora che una sola funzione o un solo servizio sia stato spostato in capo agli altri enti. Credo sia necessario ripartire con un confronto unitario di Regioni, Province, Citta' metropolitane e Comuni su questi temi, per affrontare insieme le emergenze che ne deriveranno e trovare soluzioni che ci consentano, invece, di attuare la riforma: per questo chiedero' al Presidente dell'Anci Piero Fassino e al Presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, di aprire subito un tavolo di lavoro. La possibilita' di raggiungere l'obiettivo passa dall'impegno di tutti e solo con la massima collaborazione sara' possibile continuare ad assicurare servizi efficienti, snellendo le procedure e modernizzando i processi, valorizzando tutti i lavoratori impegnati nei nostri enti".