“Il Governo non ha ancora definito l’emendamento che consegnerà domani alla Commissione Bilancio del Senato e che dovrebbe intervenire a modificare l’impatto della Legge di stabilità sulle Province. Senza questo intervento, il processo di attuazione della Legge Delrio è di fatto bloccato”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi Alessandro Pastacci, al termine della riunione della Conferenza Unificata e dell’Osservatorio nazionale, nel quale si attendevano indicazioni dal Governo sulla alla legge di stabilità, che taglia alle Province per il 2015 1 miliardo e 182 milioni. “C’è stato invece – sottolinea Pastacci – l’ennesimo rinvio e nessuna risposta. Ma i tempi sono strettissimi: secondo la Legge Delrio il 1 gennaio 2015 le Province non dovrebbero più occuparsi dei corsi di formazione professionale, dei centri per l’impiego, degli interventi per l’agricoltura, di politiche per il turismo, la cultura. Ma se non si decide chi si occuperà di questi servizi, senza più le risorse per finanziarli, resteranno chiusi. C’è poi l’emergenza del personale delle Province, che ha il diritto di sapere dal 1 gennaio dove lavorerà, se avrà ancora un lavoro e di cosa si occuperà: è una risorsa che va tutelata e che merita il massimo rispetto. Aspetteremo con senso istituzionale che il Governo abbia definito le risposte – conclude Pastacci – ma non possiamo che ribadire che di tempo sarebbe ormai scaduto”.