Riorganizzazione delle funzioni, garanzia delle risorse per i servizi essenziali ai cittadini, valorizzazione del patrimonio di professionalità del personale delle Province, rilancio degli investimenti locali, avvio di una stagione di semplificazione amministrativa.
Sono stati questi i temi al centro del primo incontro avuto oggi tra i rappresentanti delle Segreterie Confederali di CGIL, CISL e UIL e il Presidente dell’UPI, Michele de Pascale.
“Quello di oggi – è stato detto dai partecipanti – segna l’avvio di un percorso stabile di confronto tra UPI e Sindacati Confederali, con l’obiettivo di definire una piattaforma comune di proposte rispetto al percorso di revisione della riforma delle Province ormai considerata ineludibile”.
Un documento che, partendo dalla Costituzione e riaffermando il valore democratico delle istituzioni, riconosca il ruolo delle Province quali enti di presidio del territorio, di regia dello sviluppo locale, di promozione degli investimenti territoriali; ribadisca la necessità di garantire l’autonomia finanziaria per assicurare i servizi essenziali ai cittadini e recuperare la piena capacità di programmazione della spesa; confermi la volontà di assicurare ai dipendenti il riconoscimento dei dritti contrattuali.
Su questo modello si aprirà una riflessione strutturata tra Sindacati Confederali ed UPI, che potrà essere la base per singoli protocolli tematici anche a livello territoriale.