In occasione del Consiglio Comunale di San Severo del 19 giugno 2020, il Presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, all’invito di parteciparvi ha ritenuto opportuno specificare, con una missiva, quanto segue:
Gentile Presidente,
Gentili Consiglieri,
intendo innanzitutto scusarmi per non poter cogliere il Vostro gentilissimo invito a partecipare al Consiglio Comunale, convocato per discutere un tema evidentemente molto sentito dalla vostra comunità.
La mia partecipazione all’odierno Consiglio avrebbe sicuramente generato l’equivoco, anzi avrebbe consolidato l’equivoco in cui già alcuni esponenti politici sono caduti, che un atto di natura tecnica possa essere trasformato, se solo lo si volesse, in atto politico, assegnando al Presidente obiettivi e compiti di cui è fatto divieto occuparsi in quanto fuori dalla sua competenza.
Questo, ovviamente, non contraddice minimamente la mia ferma convinzione che la Provincia non debba far mancare un dialogo continuo con il proprio territorio, per coglierne le istanze, sposarne progetti di interesse comune.
Anzi, i rappresentanti politici che si avvicendano negli incarichi di governo devono, a mio giudizio, perseguire costantemente questi obiettivi di coordinamento e condivisione nell’azione amministrativa.
Ma, evidentemente, non è questo il caso, laddove il Presidente della Provincia viene chiamato a discutere di procedimenti di competenza esclusivamente dirigenziale, peraltro, conclusi prima del suo insediamento.
A scanso di ulteriori fraintendimenti, mi preme chiarire che, come amministratore, sono profondamente convinto che, per tutelare la salute e l’ambiente, non basti una programmazione pubblica delle attività di smaltimento, ma occorre "preferibilmente" che detta attività sia essa stessa in mano pubblica.
Come dicevo, il provvedimento autorizzativo AIA/VIA per la costruzione e l’esercizio di un impianto per la produzione di compost, è stato rilasciato dalla Provincia di Foggia prima che io mi insediassi, nell’anno 2017, all’esito di un iter procedimentale complesso, nell’ambito del quale il Comune di San Severo ha espresso il suo parere favorevole, sia sotto l’aspetto ambientale che urbanistico.
 Non ritengo che il Presidente debba esperire difese d’ufficio dei propri dirigenti, anche perché, ribadisco, nel periodo di svolgimento di tutta l’attività istruttoria e in quello del rilascio del provvedimento amministrativo non avevo ruoli nell’Ente, ma posso dire con sicurezza che quel provvedimento non sarebbe stato rilasciato se il Comune avesse espresso dei rilievi o avanzato dubbi di legittimità.
 Anche il tema molto dibattuto del titolo edilizio, se esso cioè fuoriesca o meno dall’ambito di operatività dell’AIA,  non può far oggettivamente dimenticare che il Comune è stato parte del procedimento e che nessun rilievo espresse né dal punto di vista urbanistico né dal punto di vista edilizio.
Detto questo sono certo, comunque, che il Consiglio Comunale, quale massimo organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo della Città, opportunamente supportato dalla struttura tecnica del medesimo comune, possa ulteriormente esaminare la questione ridefinendo obiettivi e strategie per il futuro della Città di  San Severo, su una tematica tanto delicata quale è la tutela e la salvaguardia dei valori ambientali, affidando agli organi tecnici rinnovati obiettivi finalizzati a trovare soluzioni adeguate, in sintonia con la nuova sensibilità che le nuove generazioni giustamente rivendicano.
Nell’augurarVi buon lavoro, intendo esprimerVi il mio profondo apprezzamento per l’impegno e la dedizione di ciascuno per la vostra Città.