Si è svolto ieri a Palazzo Adorno a Lecce, sede della Provincia, convocato dal presidente Stefano Minerva, l’incontro per individuare le misure organizzative necessarie per garantire il trasporto degli studenti in vista dell’avvio dell’anno scolastico nei 42 istituti superiori del territorio salentino.
Al tavolo di lavoro hanno preso parte il capo di gabinetto della Provincia Andrea Romano, il dirigente del Servizio Pianificazione servizi di trasporto e nonché direttore generale dell’Ente Gianni Refolo, il dirigente del Servizio Edilizia e programmazione scolastica Dario Corsini, il provveditore agli Studi di Lecce Vincenzo Melilli, i rappresentanti del Consorzio Cotrap e delle ditte consorziate e delle Fse.
Si è trattato di un confronto sulle azioni da intraprendere in maniera coordinata nel rispetto delle recenti linee guida del trasporto pubblico, approvate in Conferenza unificata lo scorso 31 agosto, per il contenimento della diffusione del Covid 19.
“L’incontro di oggi conferma la necessità di portare avanti un lavoro di squadra che coinvolga istituti scolastici, società dei trasporti ed Ente Provincia, per predisporre nei tempi dovuti il normale funzionamento del servizio scolastico, in questo caso dei trasporti”, dichiara il capo di gabinetto della Provincia Andrea Romano.
E sottolinea il dirigente del Servizio Pianificazione servizi di trasporto e nonché direttore generale dell’Ente Gianni Refolo: “La Provincia di Lecce si è fatta promotrice di tutte le attività propedeutiche per garantire il regolare avvio del trasporto pubblico scolastico per il nuovo anno. In particolare, saranno individuati, in ragione delle disposizioni governative, gli istituti che effettueranno integralmente o parzialmente lezioni in presenza, al fine di consentire ai vettori una verifica rispetto alla capienza delle singole corse. E’ stata, inoltre, acquisita la disponibilità delle ditte a un potenziamento dei collegamenti dove necessario ed è stato fissato un nuovo incontro, anche per valutare nei singoli poli scolastici aggregativi l’eventuale possibilità di una diversa programmazione oraria delle lezioni. Infine, sono state affrontate problematiche specifiche per alcuni istituti del territorio”.