LECCE - Nei prossimi mesi potrebbero non esserci più i soldi per pagare gli stipendi ai dipendenti provinciali ed a Palazzo dei Celestini, al netto dei tagli secchi ai trasferimenti statali e dello svuotamento di competenze e funzioni subito con la riforma Del Rio, si naviga a vista con i pochi spicciolo rimasti in cassa. Il presidente regionale dell’Upi e numero uno della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, ha esternato le sue preoccupazioni in un incontro pubblico organizzato stamattina nella sede del coordinamento provinciale di Forza Italia: «Per evitare che si arrivi al collasso e che, quindi, nei prossimi mesi non si sia più in grado di pagare gli stipendi, noi chiediamo che la Regione legiferi, oppure, in attesa in attesa di una legge regionale che riordini il sistema delle funzioni in capo alla stessa Regione, alle Province o ai Comuni, dia il sostegno finanziario così come sta accadendo in altre regioni d’Italia».
La protesta
D’altra parte, l’analisi capillare dei conti della Provincia di Lecce fatta nei giorni scorsi dal responsabile dei Servizi finanziari dell’ente, Pantaleo Isceri, restituisce un quadro assai preoccupante. Al momento si fa fatica a coprire persino le spese per le attribuzioni che dovrebbero permanere nelle mani dell’ente, come quelle che riguardano strade e scuole. Ma uno dei nodi più duri da sciogliere riguarda il personale. Alla Provincia di Lecce, proprio per effetto della perdita di funzioni, sono stati annunciati circa 350 esuberi su un totale di 600 dipendenti. Il budget per il rifornimento delle autovetture a servizio dell’avvocatura, del personale addetto ai controlli negli alberghi e alla manutenzione delle scuole è passato dai 20 milioni di euro del 2013, ai 10 milioni del 2014, fino ai sette milioni del 2015. Il servizio Strade ha subito tagli che hanno portato le erogazioni dai 95mila euro del 2013 ai 45mila di quest’anno. Infine, la provvista economica della Polizia provinciale è passata dai 38 mila euro del 2013, ai 32 mila euro del 2014, fino ai 16 mila euro del 2015. «Dalla Regione, sul tema delle competenze e del personale, non abbiamo avuto risposte – rimarca Gabellone – e noi, in ambito Upi regionale, le chiediamo in maniera coesa. La legge del Rio affida il compito di decidere chi e con quali risorse deve svolgere le funzioni alla regione che, ad oggi, è inadempiente».
La replica dell’assessore
Elo Caroli, assessore regionale al Lavoro, ai microfoni della Rai, ha così replicato a Gabellone: «Alla fine dell’anno la Regione ha approvato un disegno di legge con il quale si impegna a restituire alla Provincia di Lecce, come anche alle altre, le competenze». I fondi per coprire le spese arriveranno dai fondi strutturali europei, ma l’assessore al Lavoro ha aggiunto: «Noi siamo pronti a ridare i servizi ma la Provincia di Lecce deve approvare il piano per la riduzione della spesa e della pianta organica. E fino ad oggi non lo ha ancora fatto».
(Corriere del mezzogiorno)