“E’ indispensabile consentire alle Province di sostituire il personale che utilizzerà l’opportunità offerta dalla “Quota cento”, con assunzioni pari al cento per cento delle uscite e senza vincoli finanziari. Altrimenti tutto il lavoro di rilancio degli investimenti, di messa in sicurezza delle strade e delle scuole superiori, su cui stiamo puntando il ruolo delle nuove Province, sarà vanificato dall’assenza di personale adeguato”. Lo ha detto il Vicepresidente di UPI, Carlo Riva Vercellotti intervenendo alla riunione della Commissione Unificata Stato, che oggi ha esaminato il decreto per il Reddito di cittadinanza e Quota cento. “Per le Province, che hanno già subito il dimezzamento del personale e su cui negli ultimi anni è stato imposto un blocco totale delle assunzioni – ha sottolineato Vercellotti – c’è il rischio di restare sguarniti nei ruoli tecnici, a partire dagli uffici di progettazione e lavori pubblici: uffici in cui già il personale è ridotto all’osso. Se non si tolgono tutti i vincoli imposti, compresi quelli finanziari, in molte Province non sarà possibile coprire i posti vacanti, con pesanti ripercussioni sul funzionamento degli enti e quindi sull’erogazione dei servizi a cittadini e imprese”.