loading

Scuola: Dalle Province via libera al documento con le indicazioni sul rientro De Pascale “Obiettivo comune riaprire per tutti l’anno scolastico in presenza”

“Il documento redatto dal Gruppo di Lavoro ISS è condivisibile nei contenuti e nelle finalità e rappresenta un ulteriore tassello del lavoro impegnativo che in questi mesi è stato condiviso da Governo, Regioni ed Enti locali, con l’obiettivo di assicurare la ripresa dell’anno scolastico in presenza per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.  Il nostro parere sul documento è dunque positivo, condividendo le raccomandazioni delle Regioni”.
Lo ha detto il Presidente dell’UPI Michele de Pascale intervenendo alla Conferenza Unificata in cui insieme a Regioni e Comuni le Province hanno espresso il parere sul  documento “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”.
“In particolare – ha aggiunto de Pascale – per quanto attiene la didattica a distanza ribadiamo, chiaramente che questa potrà essere utilizzata come estrema soluzione, qualora al netto di tutti i tentativi fatti da scuole ed enti non si riescano a reperire gli spazi necessari per garantire il distanziamento per carenza di risorse. Sappiamo infatti che ancora tale modalità di didattica presenta notevoli lacune (carenza di connessione nelle scuole, famiglie senza tablet o wifi a casa) che porterebbe ad un divario inaccettabile tra studenti.
L’UPI e le Province sono impegnate da mesi garantire una ripresa dell’anno scolastico in presenza e in sicurezza a tutti i ragazzi delle scuole superiori. L’UPI è attiva in tutti i tavoli sia a livello nazionale che sui territori, dove si è realizzata una grande sinergia tra uffici scolastici e istituzioni locali. Le Province hanno colto tutte le occasioni che il Governo ha messo a disposizione per raggiungere questo obiettivo, dalle risorse per i lavori di edilizia leggera, al fondo emergenza fino alle risorse stanziate dall’ art 32 del  DL “Agosto” per gli affitti di spazi da destinare ad aule didattiche.
Cogliamo però l’occasione di raffermare che questo sforzo del Governo di immettere nuove risorse per la riapertura della scuola, assolutamente apprezzabile, purtroppo non è sufficiente – ha concluso de Pascale – infatti, a quanto ci risulta, rispetto ai 70 milioni previsti e che saranno ripartiti ci auguriamo nel più breve tempo possibile, le quasi 2.000 richieste di Province, Città metropolitane e Comuni hanno evidenziato un fabbisogno attorno ai 300 milioni”.