“Le Province sono al lavoro da luglio per assicurare l’apertura delle scuole superiori in presenza a tutti i 2 milioni e 500 mila studenti medi, con interventi di piccola edilizia, acquistando banchi e affittando nuovi spazi dove necessario.
Siamo ovviamente favorevoli al ritorno in classe dei ragazzi e delle ragazze, ma per le scuole superiori deve avvenire con gradualità ed equilibrio, in modo da evitare di dovere intervenire con frenate brusche.
Stiamo passando troppo frequentemente da un eccesso all’altro, prima tutti in didattica a distanza, poi tutti in presenza, poi di nuovo tutti in DAD e ora di nuovo tutti in presenza? Occorre muoversi per fasi, raggiungendo di volta in volta la più alta percentuale possibile in presenza, ma continuando anche ad utilizzare, a turno, gli strumenti di didattica digitale integrata che consentono di evitare le situazioni a più alto rischio di diffusione del contagio.
Partiamo potenziando quanto già si sta facendo sulle attività laboratoriali o per le ragazze e i ragazzi con bisogni educativi speciali, che non possono essere gli unici in presenza, con chiari rischi di discriminazione.”
Lo dichiara il Presidente dell’UPI Michele de Pascale, in merito alla proposta di riapertura delle scuole in presenza a partire dal 9 dicembre prossimo prospettata ai Sindaci dalla Ministra dell’istruzione Lucia Azzolina.