“La posizione espressa dal Presidente Conte sulle Stazioni Appaltanti è pienamente in linea con le proposte che abbiamo avanzato al Governo sulla prossima manovra di Bilancio. Siamo davvero soddisfatti di sentire che anche il Presidente del Consiglio, come l’UPI, considera essenziale la riduzione drastica del numero delle stazioni appaltanti, che oggi sono più di 30.000 e che, proprio come la nostra richiesta, ritiene che non sia opportuno creare l’ennesima struttura al centro, quanto invece che sia necessario rinforzare i territori con personale specialistico”.
Lo dichiara il Presidente dell’UPI Michele de Pascale, in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso di un’intervista al giornalista Bruno Vespa, riportate dalle agenzie di stampa nelle quali il Presidente sottolinea l’urgenza di ridurre e concentrare le stazioni appaltanti sul territorio e di puntare sulla loro valorizzazione con personale tecnico specializzato.
“Si tratta – aggiunge de Pascale – di rafforzare la capacità tecnica e progettuale delle 100 Stazioni Uniche Appaltanti delle Province e delle Città metropolitane valorizzando queste strutture anche come Centri unici di Competenza e progettazione al servizio dei Comuni e di tutte le istituzioni del territorio. La nostra richiesta, che abbiamo già avanzato al Ministro Gualtieri e che ora trova questo sostegno nel Presidente del Consiglio, è di definire un Piano Nazionale di assunzioni mirate di personale altamente qualificato che consenta alle Province di reclutare figure tecniche. Un’operazione strategica, considerata la spinta agli investimenti pubblici che bisognerà imprimere al Paese, e anche di risparmio e semplificazione, perché permetterà di passare da 30.000 a 100 Stazioni Uniche, a tutto vantaggio delle imprese”.