Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale una delegazione dell’Unione delle Province d’Italia guidata dal presidente, Achille Variati. Il sindaco di Vicenza si è fatto ambasciatore dei gravi problemi in cui versano le Province, dissanguate da ripetuti tagli di risorse, in particolare dai prelievi che le ultime due leggi finanziarie hanno disposto. «Se entro fine febbraio il governo non dovesse varare un decreto ad hoc prevedendo le risorse necessarie per erogare i servizi ai cittadini, le Province faranno degli esposti cautelativi a tutte le procure della Repubblica», aveva affermato Variati in mattinata a margine dei lavori dell’assemblea dei presidenti di Provincia. «Siamo pronti anche a piantare una tenda di fronte a una sede istituzionale e da lì non ci muoveremo fino a quando non avremo una risposta». Variati ha ricordato anche al Presidente della Repubblica che lo Stato sta drenando il 97% delle entrate proprie delle Province. «Agli enti mancano i 650 milioni per l’azzeramento del taglio nell’ambito del cosiddetto “fondone” - per il quale abbiamo chiesto espressamente un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri - e altri 600-650 milioni aggiuntivi, da erogare con un decreto, come cash». Da ora in poi, ha concluso Variati, «ci comporteremo da combattenti». Anche se la denuncia alle procure sarebbe l’estrema ratio. Per evitarla, il governo dovrà battere un colpo entro fine mese. (da Il Giornale di Vicenza)