“Per colpa dei tagli della manovra, 40 Province sono in squilibrio di 124 milioni per le sole spese incomprimibili, mentre mancano 600 milioni per coprire i costi delle funzioni fondamentali e abbiamo a disposizione nemmeno un terzo di quanto servirebbe per la sola manutenzione ordinaria di strade e scuole. Vogliamo che il Parlamento abbia piena contezza di questa situazione e del fatto che il deterioramento del patrimonio pubblico gestito dalle Province, in particolare degli oltre 5000 edifici scolastici superiori e dei 130 mila chilometri di strade provinciali, sta arrivando a livelli tali da pregiudicare la sicurezza stessa dei cittadini”. Lo hanno detto il Presidente dell’Upi Basilicata, Nicola Valluzzi, e il Presidente dell’Upi Lazio, Giuseppe Rinaldi, intervenendo in audizione alla Commissione Bilancio della Camera sul Decreto Legge Enti locali “perché – hanno sottolineato – le modifiche che saranno introdotte a questo decreto dal Parlamento, seppure esclusivamente di carattere straordinario ed emergenziale, sono determinanti per permettere a quanti più enti possibile l’approvazione di bilanci in equilibrio per il 2016. Dobbiamo scongiurare – hanno concluso Valluzzi e Rinaldi rivolgendosi ai deputati - che in Italia si crei una frattura insanabile tra i diritti dei cittadini che vivono nelle aree metropolitane e il restante 76% della popolazione”.
Tra le richieste presentate, un finanziamento di 124 milioni – l’ammontare dello squilibrio del comparto attestato dal Governo; la possibilità che le Province utilizzino 100 milioni di fondo Anas per le strade provinciali; la cancellazione totale di tutte le sanzioni - non solo di quelle di ordine finanziario – previste a carico delle Province che hanno sforato il patto di stabilità 2015 a causa dei tagli imposti dalla manovra economica; di consentire l’utilizzo degli introiti da alienazioni di beni immobili e patrimoniali effettuate nel 2015 e 2016 dalle Province per chiudere i bilanci in equilibrio.
In allegato, il documento consegnato in Audizione