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Variati “I numeri della legge di stabilità 2015 su Province sono sbagliati. Confidiamo in risposte dal Governo”

Senza modifiche, in tre anni entrate azzerate

“I numeri da cui il Governo è partito per decidere il contributo delle Province e delle Città metropolitane alla manovra economica 2015 – 2017 sono sbagliati. Con 1 miliardo di taglio in più nel 2016 che diventano 2 miliardi nel 2017,  le entrate delle Province sono completamente azzerate e non ci sono risorse per garantire i servizi”. Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Achille Variati, intervenendo oggi all’Assemblea nazionale dei Presidenti di Provincia.

“I Sindaci che sono al Governo delle Aree vaste – ha detto Variati – sono abituati a risolvere i problemi, contenendo al massimo i costi, come ben sa il Presidente Renzi che è stato Sindaco. Non stiamo difendendo la Provincia, ma se i numeri dicono che al netto dei tagli 2015, si fa fatica a dare risposte per la manutenzione e la sicurezza di 130 mila chilometri di strade e di oltre 5.000 scuole superiori, come si fa a pensare  di tagliare altri 3 miliardi in due anni, 2016 e 2017, quasi azzerando le entrate delle Province? E’ evidente che i numeri passati al Presidente del Consiglio quando è stata scritta la Legge di stabilità erano sbagliati e rischiano di far fallire una buona legge, la riforma di province e città metropolitane, voluta dal Ministro Delrio e sempre sostenuta dal Presidente Renzi. Una legge – ha sottolineato Variati – che ha chiuso le vecchie Province e ha consegnato ai Sindaci la responsabilità di gestire i servizi di  area vasta. Confido – che Governo sappia comprendere e dare risposte utili. Apprezzo il lavoro che i Sottosegretari Bressa, Baretta e Rughetti, che stanno seguendo, per conto del Governo, la delicata trattativa delle Province, stanno portando avanti in nome dei servizi ai cittadini. Confido nel lavoro  del  Senato sul Dl Enti locali - ha concluso Variati -  per trovare soluzioni che evitino la crisi dei territori”